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Politeia Scuola
6 giu 2023
Ferie e permessi per motivi personali e familiari
Ferie e permessi (retribuiti/non retribuiti), per il personale a tempo determinato e a tempo indeterminato.
Cerchiamo di dare un po’ di informazioni e fare chiarezza al riguardo (rif. normativi, art. 19 comma
7, art 15 comma 2, e art. 13 comma 9)
1) Docenti precari
Il personale a tempo determinato ha 6 giorni di ferie da usufruire durante l’anno, e 6 giorni di permessi non retribuiti per motivi personali o familiari. Tot. 12 giorni.
Per i 6 giorni di ferie non ci deve essere aggravio di spesa per l’Amministrazione; per tali giorni, quindi, bisogna che il docente si trovi un sostituto. I giorni in questione possono essere negati per esigenze di servizio. La non concessione deve comunque essere motivata per iscritto dal DS.
per i 6 giorni di permesso per motivi personali o familiari (non retribuiti) non ci può essere rifiuto da parte del dirigente. I giorni in questione, a differenza delle ferie devono essere attribuiti (ripeto non retribuiti) dietro richiesta del docente, anche mediante autocertificazione.
2) Docenti di ruolo
Il personale a tempo indeterminato ha 6 giorni di ferie da usufruire durante l’anno, e 3 giorni di permessi retribuiti per motivi personali o familiari. Tot. 9 giorni.
per i 6 giorni di ferie non ci deve essere aggravio di spesa per l’Amministrazione. Per tali giorni, quindi, bisogna che il docente si trovi un sostituto. Inoltre i giorni in questione possono essere negati per esigenze di servizio. La non concessione deve comunque essere motivata per iscritto dal DS.
per i 3 giorni invece di permesso per motivi personali o familiari non ci può essere rifiuto da parte del dirigente. I giorni in questione sono infatti attribuiti dietro richiesta del docente, anche mediante autocertificazione, e tali permessi, a differenza delle ferie, devono essere attribuiti, retribuiti, e non ci può essere nessun tipo di diniego da parte del dirigente.
Però attenzione: dal momento che i 3 giorni di permesso per il personale a T.I sono retribuiti, tale personale, una volta esauriti questi 3 giorni attribuiti, può chiedere gli altri 6 di ferie (non propriamente come “riposo”) ma per “motivi personali o familiari”, cioè con autocertificazione proprio come fa per i 3 giorni di permesso retribuiti.
Facendo così, per questi 6 giorni richiesti viene meno “‘obbligo” di trovarsi un sostituto, cioè è come se questi 6 giorni fossero anch’essi richiesti come motivi personali o familiari.
Ciò non è però previsto per i docenti precari, perché i 6 di permesso non sono retribuiti, e quindi i 6 giorni di ferie non possono essere concessi senza il sostituto e quindi senza aggravio per l’Amministrazione.